domenica 9 settembre 2012

Franca Rame scrive a Monti

SABATO 18 AGOSTO 2012 - FRANCA RAME SCRIVE A MONTI –
(PREGANDO DI FAR GIRARE)

Gentile presidente Monti, dopo la lettera che le ho inviato il 7 gennaio 2012, pubblicata su Il fatto, rieccomi a disturbarla. Speravo tanto in Lei, con la sua faccia per bene, ma come diceva Johnson, "la correttezza di un uomo non è cosa che si possa dipingere sulla faccia di un governante". 
Lei è Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana dal 16 novembre 2011: il suo primo atto d’amore verso il suo popolo fu una mazzata sulla testa dei pensionati.
Dopo quasi nove mesi del Suo governo cosa ci troviamo nelle mani ?
Nulla o quasi!

LA SITUAZIONE finanziaria è peggiorata di molto. Oggi lo spread sta sfiorando i 500 punti. Tutto è aumentato. Vai nei supermercati e vedi anziani che si aggirano tristemente nei corridoi, per mettere insieme pranzo con la cena . Boom di vendite: le cosce di pollo. Ma che razza di galline state allevando, con otto zampe ciascuna?
La situazione in Italia dalla mia prima lettera ad oggi è peggiorata di molto: pesante, seria e pure tragica. Imprenditori onesti si impiccano per non poter retribuire gli operai o non pagare i debiti con le banche.

Su Repubblica del 14 agosto ho trovato un trafiletto interessante e mi è venuto il desiderio di inviarGlielo: chissà che Le venga l’idea di fare quanto propone il giornalista Mark Haddon.
Tema: "I ricchi pagano poche tasse".
Riassunto: lo scrittore d’Oltremanica Mark Haddon dalle pagine del Sunday Times rivolge un appello al premier britannico David Cameron: "Voglio pagare più tasse!"
Si domanda lo scrittore: "Ma perché alla gente che come me, che guadagna milioni di sterline all’anno, non viene chiesto di pagare di più, contribuendo così a ridurre i tagli della spesa sociale ? E’ immorale che io, in proporzione, paghi meno tasse della mia governante".

QUI DA NOI IN ITALIA a parte qualche raro balbettio di industriale subito zittito e sfottuto, in alcuni casi denunciato alla pubblica opinione "come persona con problemi psichici", ci si continua a raccontare che il problema non è quello.

Ne siete certi, cari tecnici sapientoni? Basta cliccare su www.italiaora.org per vedere apparire qualcosa di sorprendente: in rosso un contatore gira vertiginosamente accanto alla voce "debito pubblico". La cifra, nella frazione di un secondo in cui scrivo, è di 1.961.444.900.761 euro; soldi spesi in interessi sul debito pubblico, euro 63.730.900; soldi evasi al fisco, euro 187.789.133.774 .
Queste cifre, se ci andrete ora, le troverete aumentate, e nemmeno di poco. Ho davanti agli occhi la visione dei nostri parlamentari che mangiano come papponi in piatti d’oro sopra le nostre teste !
Non se ne può più !

P.S.

Chi legge questo articolo è pregato di diffonderlo. Così la gente comincia a prepararsi e a studiare per chi votare alle prossime elezioni.

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