venerdì 23 novembre 2012

NO MY WAR (We-Love-You)


Israel-Loves-Iran  scrive su fb: posto oggi alcuni dei messaggi che abbiamo ricevuto la scorsa settimana ...
meglio tardi che mai :)
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NON si tratta di MY WAR! Che cosa vuol dire? Vi dirò che cosa non significa.
Non significa non amare il mio paese, non vuol dire non credo nel mio paese. Non significa che non credo che il mio paese ha il diritto di esistere.
Quando dico che questa non è la mia guerra non sto dicendo che non mi preoccupo per i miei concittadini, che sono spaventato, ferito e sofferente. Vi prego di ascoltare quello che sto dicendo.

Quando dico che questa non è la mia guerra, sto dicendo che io non voglio che questa continui. Vuol dire che non credo che questa guerra sta ottenendo nulla a parte più dolore, distruzione e morte. Sto dicendo che questa guerra è andata troppo lontano e che tutti ne abbiamo avuto abbastanza.
Quando dico che questa non è la mia guerra, sto dicendo che io credo che ci sia un altro modo. Io non sono delirante o ingenuo. Al contrario, mi sono dato un sacco di pensiero e ora sto venendo ad esso con una mente chiara.
La storia ci insegna che questo non funziona. Che questo non è la soluzione e non risolverà nulla.
In oltre 60 anni le cose non sono migliorate, anzi sono andate sempre peggio. È possibile insistere e dire che non c'è nessun altro modo, ma per favore, prendete un minuto per pensarci davvero.
Se c'è anche solo una piccola possibilità, non abbiamo ogni obbligo almeno di provare?

So che ci sono coloro che propagano questo caos e e questa follia. Ci sono quelli che ne beneficiano notevolmente. E so che non sono persone buone. Ma triste cosa è che stanno facendo un buon lavoro di convincere noi tutti che questa è la nostra guerra e che questo è l'unico modo.

Quindi questa non è MY WAR significa che non la voglio più. Da qualche parte, qualcuno deve fermare questo ciclo in corso. E dicendo che questa non è MY WAR, sto dicendo che si ferma qui, prima con me. Sì, potrei essere una minoranza ora, ma so che sicuramente non sono solo. Dicendo che questo non è la nostra guerra facciamo reciprocamente voce più forte. Dimostriamo che esiste un altro modo. In questo maniera inizia la minoranza, facendosi avanti e fornendo la legittimità per cominciare a trovare soluzioni.

Così mi si può chiamare come vuoi, anche idealista, ma sto da questo lato, il lato della non-violenza e della non-aggressione. Così mi sento e mi sento forte pensando alla fine di questa guerra! Non solo per questo corrente scoppio di violenza, ma per tutto il ciclo in corso. Chiamiamo il nostro leader e la comunità internazionale per far loro capire che la guerra non è più un'opzione per noi! Essi devono terminare questo! Consentiamo di rivalutare le risorse, tempo ed energia che sono state messe verso la guerra. Proviamo a mettere questo verso la ricerca di una soluzione. Permettiamo di sedersi al tavolo dei negoziati e di non concludere fino a quando il ciclo prenderà una svolta. Se non funzionerà, consentiremo di provare ancora e ancora e ancora. Rinunciare non è un'opzione.

NON si tratta di mezzi di guerra miei, amo il mio paese molto e non voglio vederlo diminuire e perdersi per sempre nelle fiamme e ceneri di questa battaglia infinita.

Quindi per favore, continuioamo a far crescere questo incredibile movimento pieno di speranza, che si apre al dialogo e alla comunicazione tra noi. Aggiungi la tua voce e rendere il nostro grido più forte. Rompere il ciclo inizia oggi, e qui inizia con ogni uno di noi!
Moran Israele novembre 2012

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