venerdì 28 febbraio 2014

Il carnevale venezuelano in marcia di protesta

I dissidenti hanno deciso di non mollare la presa e continuano a manifestare protestando contro il governo Maduro.
E quali giorni migliori per manifestare pacificamente contro uno stato dittatoriale che (per giunta!) ora chiede che siano cancellati tutti i profili dei socialnetwork dei venezuelani? I giorni migliori sono durante la festa del carnevale che Maduro vuole a tutti i costi e che per questo sta "pulendo" (con forza inaudita) le strade che egli stesso ha reso un inferno (ricordo che l'esercito ha sparato fino anche nelle case!)

Il comunicato seguente è una chiamata a tutti coloro che vogliono sostenerli nella lotta: 

BARQUISIMETO DESPERTO Y LOS GUAROS TAMBIEN ALZAMOS LA VOZ

Gran Marcha y concentracion por una Venezuela Libre esta Sabado 01M a la 1 PM puntos de partida:

OESTE
1. Redoma Carrera 15 Con calle 60
2. Av Florencio Jimenez frnete CC Metropolis

CENTRO:
3. Av Libertador frente CC EL RECREO
4. Carrera 19 frente al Teatro Juares
5. Av Venezuela con calle 42 (Av Romulo Gallegos)
6. AV libertador con Av Carabobo (PATA E PALO)
7. Av Vargas con Carrera 17

ESTE:
8. CARDENALITO
9. AV Lara con Leones
10. Av libertador con Av Bracamonte.

TODOS MARCHANDO Hacia la Mega Concentracion frente a LA CATEDRAL DE BARQUISIMETO, por La No Violencia, por que Liberen a Leopoldo Lopez, por el desabastecimiento de comida, por la Libertad de expresion, CUANDO LA TIRANIA SE HACE LEY, LA REBELION ES UN DERECHO. NO QUEREMOS MAS ESTA DICTADURA. Es ahora o nunca. Los Guaros tambien somos ARRECHS Invita a toda tu familia, amigos y tus vecinos. Que nadie Falte.

SIN EXCUSAS, Ubica tu punto de encuentro. NO FALTES Somos el Corazon de Venezuela. Vamos hacerlo Latir, BARQUISIMETO UNIDO JAMAS SERA VENCIDO.

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Qualcuno non ha risposto alla chiamata ma come spiega uno dei tanti che non ha potuto esserci alle manifestazioni, non è dovuto al non sostegno ma a un vero e proprio sequestro. I tupamaros (chiamarli così -come hanno scelto di farsi chiamare- fa disonore ai veri tupamaros uruguaiani), i criminali narcotrafficanti (questo sono) appoggiati dal governo Maduro, fanno il bello e cattivo tempo (più cattivo che bello) in Venezuela, e in special modo nelle zone più lontane dai centri cittadini:

28 febbraio 2014 - Un profilo di Facebook è stato creato con il nome "Catia Resistenza", formato per la gente di Catia. Uno dei suoi portavoce ha espresso il seguente commento:
Siamo un gruppo di persone di Catia. Conosco molto bene i problemi di Catia, tutta la mia famiglia vive in differenti zone di Catia, in La Silsa, in Propatria. Sto cercando di diffondere il messaggio che in Catia non tutti siamo chiavisti  e voglio dare animo alla gente di Catia. Non è facile vivere in un luogo dove ci sono malandrini che ci controllano, questa è la ragione per cui Catia non partecipa alle proteste. C'è stato qualcuno che ha partecipato alla protesta nel quartiere e sono subito arrivati i collettivi (i tupamaros venezuelani che non sono quelli uruguaiani!). Perciò la gente ha paura di protestare ora.
Siamo molti quelli che non sono d'accordo con questo governo, e soffriamo anche  la escasez, e siamo anche meravigliati da tutta questa rivoluzione. Vorremmo essere nella vostra posizione che avete più libertà di noi di poter protestare. Sembrerebbe una bugia, però siamo davvero sequestrati da questa gente, voi non immaginate la quantità di armamenti che abbiamo qui, il terrore che stiamo vivendo nonostante sembra che siamo in calma.
Qui siamo sempre vigilati notte e giorno, a ogni passo, i collettivi (che sono quelli che vanno in moto in coppia a sparare alla gente) ci osservano e ci minacciano. Abbiamo paura, temiamo per la nostra vita e per quella delle nostre famiglie. Sappiamo che voi siete li, lottando, credendo che noi stiamo contro voi, però non è così. Siamo con voi. Perdonateci se abbiamo paura, perdonateci se non ascoltiamo. Non sappiamo che fare. 

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e ora vi propongo un bellissimo articolo di Laureano Marquez che ho cercato di tradurre al meglio delle mie possibilità (potrete leggerlo in lingua originale cliccando sul link seguente)
http://runrun.es/humor/105320/el-rey-momo-esta-desnudo-por-laureano-marquez.htmlImprovvisamente il carnevale si è convertito, dalla notte alla mattina, nella festa più santa dei venezuelani. Non celebrarlo ti fa reo di alto tradimento alla patria, come nel terribile anno 14 di Boves, devi ballare e celebrare mentre i lancieri a cavallo di alta cilindrata, lancia in mano a decimare la popolazione. Nelle sue origini più remote il carnevale era una festa pagana. E emulando un grande poeta umoristico venezuelano possiamo dire:

se a questo governo gli piace tanto il paganesimo, perché non paga i suoi debiti adesso? che è, tra le altre cose, quello che il settore produttivo gli richiede per salvare il paese dal collasso economico?

Secondo alcune opinioni l'etimologia della parola carnevale proviene dal latino volgare (come era da aspettarsi) e allude alla mancanza di consumo di carne proprio della quaresima cristiana. Carnelevamen, in latino significa qualcosa come "finì la carne, signore". In questo senso, l'euoria governamentale costa molta forza, e aggiungo: al carnelevamen dovrò sommare anche il farinalevamen, lattelevamen, oliolevamen, medicinelevamen e tante altre levamenes propri di questo tempo di costumi che corrono.

Hay Diosito, Como amo la patria <3
-COMPARTE-
UNETE -> @[719212371444928:274:Yo aun sigo con Leopoldo Lopez]
tutti i supermercati sono vuoti come i carrelli per la spesa

Fu durante il Medioevo che il carnevale raggiunse la sua più elevata e profonda espressione. L'ordine istituzionale della società era stato sospeso, come qui. Era un tempo di scaricamento collettivo senza limiti, dove tutto il mondo poteva fare quello che aveva voglia senza attaccamento a nessuna legge. Se capisci poi la rilevanza che gli ha voluto dare in questo tempo alla celebrazione è che forse il paese vive in un carnevale permanente.
Nel carnevale esiste una lunga lista di lamentele consentite. Secondo il teologo Luis Maldonado, tra gli altri, i seguenti (cit.)
Proferire ingiurie ai viandanti
Fare satira pubblica di certe interiorità
Lanciare oggetti, portarli fuori dal suo normale posto, rubarli.
Ensanarse con certepersone.
Arrojar oggetti considerati ingiuriosi.
Satirizzare le autorità
Denudarsi e passeggiare a piedi nudi, però con scettro e corona facendo lo spudorato (fine citazione) 
Secondo Mijail Bajtin (cito testualmente): "la festa medievale era un Giano bifronte... nel passato consacrava il regime esistente, nel futuro si opponeva e poneva enfasi nella successione e rinnovazione" (pag. 78 fine della citazione). Questa rinnovazione si manifesta per una parte con le maschere che coprono e occultano il vero volto e permettono di fare le malefatte, rimanendo nell'anonimato. Chiaro che nel Medio Evo non ci si toglieva la maschera non si lasciava cedere sulla faccia del prossimo immobilizzato al suolo. Il carnevale era quindi una sorta di falso rinnovamento, di inganno e falsità. Di bugia convenuta per rafforzare il regime imperante. Noi ci vestiamo di cambiamento perché tutto resti uguale, tal volta peggiore.
E' per questa ragione che il carnevale instaura nuove gerarchie. Compreso il Re Momo.
Momo viene dal gergo Μῶμος che significa "burla" e anche "colpa". E' la colpa burlandosi della sua vittima. Cito: "Se lo rappresentava con una maschera che levava perché si vedesse la faccia, e con un muneco o uno scettro acabado in una testa grottesca nella mano, simbolo di pazzia" (fin de la citazione). Non deve essere emblematico che essendo il carnevale festa di costume e occultamento, sia giustamente questo il momento in cui al Rey Momo si veda il suo vero volto. E' che la sua maschera ya non può occultare la sua autentica apparenza, perché la maschera e il volto sono la stessa cosa. In questo modo, il Re Momo è esposto alla peggiore di tutte le nudità: l'anima.(Laureano)

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  • foto di Gabriel Astengo.La preoccupazione di Wanshington per la situazione in Venezuela
    Leggete la completa notizia, perché vi informiate bene, e conosciate chi sono coloro che sono immischiati in tutta questa infamia che cospira contro la libertà del Venezuela e Cuba.
    Washington - Fonti di fiducia nel governo del EEUU (che preferiscono non identificarsi) informano che c'è grande preoccupazione nel governo del presidente, Barack Obama, sul possibile collasso del governo di Nicolas Maduro, motivato dalle forti proteste che si svolgono in tutto il Venezuela.

    El "leiv motiv" de esta actitud, estaria basada en la fuerte repercusion que el acontecimiento podria tener dentro de Cuba, al dejar de recibir el imprescindible y millonario subsidio petrolero, el cual podria ser interrumpido de manera inmediata por parte de un nuevo gobierno instalado en Venezuela.
    Esta probable situacion, podria precipitar un nuevo "periodo especial" en la isla, y su vez, propulsaria un masivo exodo de balseros hacia costas estadounidenses, algo que el gobierno de Obama trataria de evitar por todos los medios.
    Por otra parte, el gobernador de La Florida, Rick Scott pidió a Obama que considere sanciones contra el actual gobierno venezolano del presidente Nicolás Maduro. Recordó que cuatro días antes, varios gobernadores se reunieron con el mandatario estadounidense para pedirle que tome medidas.
    "El presidente no ha tomado ninguna acción... necesitamos congelar las cuentas bancarias de Maduro y su pandilla, revocar las visas estadounidenses a cualquier persona involucrada en el ataque a los manifestantes pacíficos", señaló Scott.

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    3 marzo 2014
    Attraverso il canale di Stato, Rafael Astudillo, abitante dello stato di Anzoàtegui, ha minacciato di uccidere il popolo dei manifestanti se Maduro lo chiederà (e loro stanno aspettando questa chiamata!).
    "Sono motorizzato y rendo grazie a Dio, grazie a Chavez e grazie a Maduro che non ci ha chiamati a scendere per le vie, perché andassimo a estinguere i manifestanti completamente, andiamo a ucciderli tutti, sono arrabbiato con questa gente" ha detto esaltato Rafael Astudillo, che su questa dichiarazione ha ricevuto risa e applausi di stava presente, includendo il ministro del Turismo, Andrés Izarra.
    Astudillo attribuisce questa sua avversione al fatto che nei luoghi dove i manifestanti stanno protestando non si può celebrare questo carnevale, luoghi dove si sono registrati 18 morti nelle ultime proteste e hanno dato modo a lui di esprimere questo diritto di esprimere la sua avversione.
    Questi motirizzati saranno parte della mobilitazione recentemente instaurata "motorizados per la pace e per la Vita?

    per vedere il video clicca su questo link 

    http://www.yosoyvenezolano.com.ve/noticias/motorizado-a-travez-de-vtv-amenaza-acabar-con-lecheria-si-maduro-se-lo-pide/
     (pagina dove leggerete anche questa comunicazione in lingua originale - spagnolo-)

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