lunedì 30 maggio 2016

Contro BDS

haaretz.com
 

L'Italia porta enorme delegazione accademica in Israele Ariel David 30 mag 2016

In una mossa che i funzionari italiani dicono mira a contrastare le richieste di boicottaggio e le sanzioni contro Israele, ricercatori e studiosi italiani si incontreranno con i loro omologhi in Israele questa settimana per una serie di conferenze congiunte e altri eventi cooperative.
Una serie di 10 conferenze simultanee si terrà in tutta Israele tra il Martedì e Venerdì. Decine di ricercatori condivideranno le ultime scoperte in campi che vanno dalla robotica alla chirurgia plastica.

"E' uno sforzo senza precedenti per rispondere concretamente su una questione molto delicata," Francesco Talo, l'ambasciatore italiano in Israele, ha detto ad Haaretz. "Crediamo che la ricerca e le università devono essere liberi e aperti al dialogo e lo scambio."

Mentre il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni in Italia ha avuto meno successo che altrove in Occidente, è stato spinto per le università locali a tagliare i legami con le istituzioni israeliane.
All'inizio di quest'anno, circa 300 studiosi italiani hanno firmato una petizione che chiede alle università italiane di annullare accordi di cooperazione con Technion di Haifa e di altre università israeliane.

"Abbiamo pensato che la risposta migliore sarebbe stata l'azione: fare concretamente esattamente il contrario di ciò che alcune persone ci chiedono di fare e portare un numero significativo di ricercatori italiani e accademici in Israele", ha detto Talo ad Haaretz in un'intervista telefonica Domenica. "Ognuno è libero di dire quello che vole, ma noi risponderemo con le azioni."

Roma ha spesso espresso la sua opposizione alla campagna BDS. Durante una visita in Israele l'anno scorso, il primo ministro italiano Matteo Renzi ha detto in un discorso alla Knesset che chiunque boicottaggi Israele "sta boicottando se stesso" e "tradisce il proprio futuro."

I nuovi trattamenti per le malattie cardiache
La delegazione in Israele sarà la più grande mai portata dall'Italia, tra cui più di 60 ricercatori, così come i rappresentanti della Conferenza Italiana dei Rettori, che raccoglie i leader delle maggiori università italiane. Il gruppo sarà guidato dal ministro dell'Istruzione e della Scienza Stefania Giannini.
Le conferenze si concentrerà su diversi argomenti nel campo delle scienze e umane, tra cui i nuovi trattamenti per le malattie cardiache; l'uso della robotica per aiutare le persone anziane e disabili; i più recenti progressi in chirurgia plastica; la ricerca sulle cure per le malattie rare; bioetica, psicologia ed economia.
Le conferenze, la maggior parte dei quali si terrà a Tel Aviv, sono gratuiti e aperti al pubblico, anche se alcuni richiedono la registrazione.
Giovedi mattina, tutta la delegazione si riunirà al Peres Center for Peace di Tel Aviv, dove saranno firmati tre accordi di cooperazione nel campo della scienza dei materiali e biofisica tra università italiane e israeliane.
Gli eventi hanno lo scopo di coincidere con la giornata nazionale d'Italia, che cade il Giovedi e sarà contrassegnato con altre celebrazioni, tra cui la presentazione in Israele della recente traduzione italiana del Talmud e un festival di danza popolare italiana a Tel Aviv.

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